Il Canto Popolare e la ricerca vocale
Laboratorio a cura di
Nella mia vita il canto di tradizione popolare ha un posto doppiamente importante sia per il mestiere di attrice che di cantante. Lo considero quanto di più autentico dal punto di vista della sinergia corpo-voce/suono-spazio ed è un elemento che accresce il mio rapporto con la conoscenza e l’approfondimento d’identità personale. Infine o per prima, cantare fa sentire correre il sangue nelle vene. Il corpo è il più formidabile strumento musicale, racchiude in se tutti i suoni del mondo. Le donne e gli uomini hanno imparato a comunicare tramite i suoni non soltanto concetti razionali, ma raccontare storie, descrivere paesaggi, trasmettere emozioni, comunicare fatti e bisogni individuali e della comunità. Il laboratorio si propone come luogo nel quale ognuno può esplorare le possibilità del proprio strumento, acquisirne consapevolezza, ritornare nella propria culla e imparare nuovamente a: emettere il “primo” suono, iettare a vuce, vocare all’aria. La canzone diventa strumento/guida per avvicinare in modo pratico all’arte del canto, passando dal cantare dall’unisono alla polivocalità. Attraverso: esercizi introspettivi, improvvisazioni ritmiche e melodiche individuali e corali, pratica dei risuonatori, risonanza dello spazio. I materiali musicali proposti appartengono alla tradizione popolare italiana in particolare calabrese.