Il canto popolare e la ricerca vocale
tradizione e speriment/azione
a cura di

Il laboratorio. Il corpo è il più formidabile strumento musicale, racchiude in se tutti i suoni del mondo. Le donne e gli uomini hanno imparato a comunicare tramite i suoni non soltanto concetti razionali, ma raccontare storie, descrivere paesaggi, trasmettere emozioni, comunicare fatti e bisogni individuali e della comunità. Il laboratorio si propone come luogo nel quale ognuno può esplorare le possibilità del proprio strumento, acquisirne consapevolezza, ritornare nella propria culla e imparare nuovamente a: emettere il “primo” suono, iettare a vuce, vocare all’aria.
La canzone diventa strumento/guida per avvicinare in modo pratico all’arte del canto, passando dal cantare dall’unisono alla polivocalità. Attraverso: esercizi introspettivi, improvvisazioni ritmiche e melodiche individuali e corali, pratica dei risuonatori, risonanza dello spazio. I materiali musicali proposti appartengono alla tradizione popolare italiana in particolare calabrese.
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23, 24 e 25 Marzo 2007
STAGE DI ORGANETTO
Tarantella Calabrese (stile aspromontano)
a cura di
Piero Crucitti
24 e 25 Marzo 2007
STAGE DI LIRA CALABRESE
a cura di
Ettore Castagna
Il seminario di Lira calabrese, della durata di 8 ore divisi in due giorni è indirizzato a chi ha già familiarità con lo strumento, resta tuttavia aperto anche a quanti vogliono introdursi per la prima volta alla storia dello strumento e alla comprensione delle sue tecniche di espressione ed esecuzione.
Ettore Castagna: Si interessa di antropologia culturale dalla fine degli anni '70, con gli studi universitari, per poi proseguire in ambito non accademico con giornalismo, letteratura, documentarismo, etnomusica. Si occupa di musica e strumenti della tradizione: ha dedicato alla lira calabrese (cordofono ad arco) una particolare attenzione ma non mancano nel suo strumentario tutti i tipi di zampogna calabrese, i doppi flauti, il tamburello, la chitarra battente, il malarruni (scacciapensieri). Negli anni ha collaborato con vari organici e musicisti (Carlo Muratori, Il Parto delle Nuvole Pesanti). E' direttore artistico del festival PALEARIZA e docente di U STEGG! Del Conservatorio Grecanico. Importante la lunga militanza nel gruppo RE NILIU(1979-2001) di cui è stato fra i fondatori. Attualmente è impegnato nel progetto NISTANIMERA dedicato alla musica ed agli strumenti dei Greci di Calabria e di Puglia.
Dal 2004 è docente di Storia delle Culture Locali e del Territorio
all'Università di Bergamo. http://www.ettorecastagna.it/
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U Sonu
La danza nella Calabria Greca
di Ettore Castagna
Editore Squilibri-libro + CD 182 pp. 52 foto
Interviene l’Autore
A seguire
SONATI A’ BALLU
Musica Tradizionale Calabrese

con
Piero Crucitti (organetto)
Zì Pietro Crea (zampogna)
I Fujuti di Catafòrio
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i 4 Giovedi di Giugno 2007 ore 20-22
4 Stages
Danze Popolari del Sud Italia

Quattro incontri tematici con altrettanti ospiti:
7 giugno- Saltarello Laziale con Filomena Pannunzio e Mauro

verranno affrontate le tecniche di costruzione di un tamburello
a vostra scelta. Il materiale (cornici, pelle, sonagli etc.)
corsisti, ciascuno dei quali costruirà direttamente il proprio
tamburello con l’aiuto del suonatore e costruttore
Gianni Berardi e.. se lo porterà a casa.
www.giaco.it
gianniberardi@gmail.com
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MUS movimento unico sud
Da anni cinque donne ritrovate ricercano, inseguono, rincorrono il Sud Italia e la sua musica, per genetica e per amore. In continua evoluzione e circonvoluzione, perse e disperse nel ritmo della tarantella, propongono Pizziche salentine, Tarantelle del Gargano, Tammurriate campane, Tarantelle calabresi, Canti d'amuri e libertà siciliani. Marina Macrì Carbone, con una formazione più ampia, scomposta e ricomposta, sta realizzando l'amabile progetto Pì curriri cu lu ventu. Omaggio a Rosa Balistreri, un intero concerto dedicato all'indimenticabile cantante siciliana scomparsa negli anni '90.
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Stage di Tarantella calabrese
Dall’Aspromonte al Pollino

Totarella del Pollino
Gruppo Suoni del Pollino
Zampogne dell’Aspromonte
e altri ospiti...
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Mostra fotografica di
Angelo Maggio
www.etnofotografia.com
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Lo Stage è indirizzato a chi vuole approfondire le tecniche di espressione ed esecuzione calabresi e in particolare dell'area Reggino-Aspromontana.
U friscalettu è il tipico flauto di canna siciliano, che Pietro Cernuto costruisce da se. Insieme alla zampogna a paro, è lo strumento che all’interno del gruppo, identifica al meglio la tradizione musicale popolare dell’isola.

A Ciarammedda a paru, zampogna dell’area peloritana e della zona nord dell’etna. Si chiama così perché i chanter, ossia le canne melodiche, sono della stessa misura. Data la caratteristica del suono, viene impiegata sopratutto come strumento solista.

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PIETRO CERNUTO - Diplomato in sassofono al Conservatorio “A. Corelli” di Messina con il massimo dei voti. Vincitore di trentadue 1° premi in diversi concorsi musicali nazionali e internazionali. Attualmente primo sax tenore della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano. Dall’età di 10 anni si avvicina allo studio della zampogna a paro messinese e del friscaletto siciliano, dedicandosi ad essi con costanza e interesse. Ha frequentato gli anziani zampognari che da sempre hanno portato in alto il nome e il valore di queste tradizioni, ed è grazie alla loro disponibilità e alla loro esperienza che ha imparato le tecniche di esecuzione e interpretazione, il repertorio e tutto ciò che bisogna sapere per mantenere in perfetta efficienza la funzionalità di questi strumenti. Vincitore di numerose gare per zampogna e rassegne di musica popolare in Sicilia e fuori dallo stretto. Collaboratore dell’associazione di musica popolare “Musica Nostra” di Messina, con cui partecipa ai Festival di Palma De Majorca, di Malta e in Scozia. Da tre anni è organizzatore del “Festival degli antichi mestieri e tradizioni popolari” città di Fiumedinisi (ME) e del “Raduno della zampogna” dedicato alla memoria del decano degli zampognari messinesi, Nino Cannistrà. Da alcuni anni si dedica anche alla costruzione del flauto di canna grazie agli insegnamenti del maestro Sostene Puglisi di Mili San Pietro (ME), e da poco si è cimentato alla costruzione della zampogna a paro messinese grazie alla disponibilità del maestro Nunzio Famà di Scala Torregrota (ME). Viene costantemente invitato a tenere corsi di friscaletto siciliano e zampogna a paro in varie parti dell’Italia e all’estero, meritano di essere citati la partecipazione alla Scuola di musica popolare di Forlimpopoli e al festival "Tamburimundi" di Friburgo in Germania. Attualmente fa parte del gruppo di musica popolare siciliana UNAVANTALUNA con la quale svolge una intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Con questa formazione partecipa tra il 2006 e il 2007 ad importanti festival musicali del settore, tra cui ”Pifferi muse e zampogne” di Arezzo, i Festival di Cagliari, Maranola, Scapoli, Caulonia, Forlimpopoli, Lithos, Sete in Francia e “Manresa” in Spagna. Nel gennaio 2007 gli Unavantaluna incidono il primo CD, nel quale le qualità sonore e tecniche della zampogna a paro e del friscaletto siciliano vengono enfatizzate, e partecipano a programmi radiofonici e televisivi per RAI 2, RADIO 2, RADIO 3, Radio Vaticana, SAT 2000, TG2 MIZAR, e altre minori.
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