Primo incontro il 22 novembre 2008!
Sono aperte le pre-iscrizioni
U friscalettu è il tipico flauto di canna siciliano, che Pietro Cernuto costruisce da se. Insieme alla zampogna a paro, è lo strumento che all’interno del gruppo, identifica al meglio la tradizione musicale popolare dell’isola.
A Ciarammedda a paru, zampogna dell’area peloritana e della zona nord dell’etna. Si chiama così perché i chanter, ossia le canne melodiche, sono della stessa misura. Data la caratteristica del suono, viene impiegata sopratutto come strumento solista.
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PROGRAMMA DI STUDIO SULLA ZAMPOGNA
(CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA ZAMPOGNA A PARO)
1) PRESENTAZIONE, ILLUSTRAZIONE E SPIEGAZIONE DELLO STRUMENTO
E DEI SUOI COMPONENTI
2) DIFFERENZE TRA LA ZAMPOGNA A PARO E LE ALTRE ZAMPOGNE ITALIANE
3) SPIEGAZIONE DELLE VARIE FASI DI COSTRUZIONE DELLO STRUMENTO E DELLE
ANCE NECESSARIE PER IL SUO FUNZIONAMENTO
4) TECNICHE DI ACCORDATURA E MANUTENZIONE
5) TECNICHE DI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
6) ESERCIZI DI ARTICOLAZIONE PER LO STUDIO DELLO STRUMENTO
7) REPERTORIO
N.B. ALLO SCOPO DI FAR PROVARE A SUONARE LA ZAMPOGNA A PARO L’INSEGNANTE METTERA’ A DISPOSIZIONE I PROPRI STRUMENTI
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PROGRAMMA DI STUDIO SUL FRISCALETTO SICILIANO
1) Inquadramento storico, presentazione e illustrazione del flauto di canna
siciliano: Dalle origini ai giorni nostri
2) Descrizione della materia prima (canna arundo donax) utilizzata per la costruzione
3) Esposizione e spiegazione delle varie fasi di costruzione
4) Esercizi di articolazione necessari per l’approccio allo studio dello strumento
- respirazione e modo di soffiare
- posizione corretta delle dita sullo strumento
- tavola delle posizioni
- esercizi di articolazione
- staccato
- vibrato
5) Tecniche di esecuzione e interpretazione
6) Esecuzione del repertorio e presentazione dello strumento sotto vari generi
musicali (folkloristico, new-age, musica leggera, classica e altro…)
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PIETRO CERNUTO - Diplomato in sassofono al Conservatorio “A. Corelli” di Messina con il massimo dei voti. Vincitore di trentadue 1° premi in diversi concorsi musicali nazionali e internazionali. Attualmente primo sax tenore della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano. Dall’età di 10 anni si avvicina allo studio della zampogna a paro messinese e del friscaletto siciliano, dedicandosi ad essi con costanza e interesse. Ha frequentato gli anziani zampognari che da sempre hanno portato in alto il nome e il valore di queste tradizioni, ed è grazie alla loro disponibilità e alla loro esperienza che ha imparato le tecniche di esecuzione e interpretazione, il repertorio e tutto ciò che bisogna sapere per mantenere in perfetta efficienza la funzionalità di questi strumenti. E’ invitato costantemente a partecipare alle più importanti manifestazioni di musica popolare in qualità di rappresentante di una tradizione, soprattutto nel messinese, sempre più in difficoltà. Vincitore di numerose gare per zampogna e rassegne di musica popolare in Sicilia e fuori dallo stretto, nel 2002 vince il premio “Zampogna D’oro” alla rassegna internazionale di musica popolare di Erice (TP). Collaboratore dell’associazione di musica popolare “Musica Nostra” di Messina, con cui partecipa ai Festival di Palma De Majorca, di Malta e in Scozia, con lo scopo di far conoscere anche fuori dall’ Italia le qualità sonore dei propri strumenti. A Roma ha tenuto importanti concerti con la propria zampogna a paro al Museo di Arti e Tradizioni Popolari, alla Discoteca di Stato e all’ Auditorium Parco della Musica. Da tre anni è organizzatore del “Festival degli antichi mestieri e tradizioni popolari” città di Fiumedinisi (ME) e del “Raduno della zampogna” dedicato alla memoria del decano degli zampognari messinesi, Nino Cannistrà. Attraverso questa ultima iniziativa è riuscito, a detta della critica, a riaccendere l’entusiasmo degli anziani zampognari della provincia di Messina e a fare avvicinare a questo strumento tantissimi giovani musicisti. Da alcuni anni si dedica anche alla costruzione del flauto di canna grazie agli insegnamenti del maestro Sostene Puglisi di Mili San Pietro (ME), e da poco si è cimentato alla costruzione della zampogna a paro messinese grazie alla disponibilità del maestro Nunzio Famà di Scala Torregrota (ME). Forte della passione per i propri strumenti viene inoltre costantemente invitato a tenere corsi di friscaletto siciliano e zampogna a paro in varie parti dell’Italia e all’estero, meritano di essere citati la partecipazione alla Scuola di musica popolare di Forlimpopoli e al festival "Tamburimundi" di Friburgo in Germania, con l’intento far conoscere a quante più persone possibili, attraverso le proprie esperienze musicali maturate in maniera diretta sul campo, le qualità timbriche, tecniche ed espressive di questi strumenti che negli ultimi anni sono stati sempre più trascurati, se non quasi dimenticati. Attualmente fa parte del gruppo di musica popolare siciliana UNAVANTALUNA con la quale svolge una intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Con questa formazione partecipa tra il 2006 e il 2007 ad importanti festival musicali del settore, tra cui ”Pifferi muse e zampogne” di Arezzo, i Festival di Cagliari, Maranola, Scapoli, Caulonia, Forlimpopoli, Lithos, Sete in Francia e “Manresa” in Spagna. Nel gennaio 2007 gli Unavantaluna incidono il primo CD, nel quale le qualità sonore e tecniche della zampogna a paro e del friscaletto siciliano vengono enfatizzate, e partecipano a programmi radiofonici e televisivi per RAI 2, RADIO 2, RADIO 3, Radio Vaticana, SAT 2000, TG2 MIZAR, e altre minori.