Piemonte

Vacanze Romane
Festival di Musica Popolare a Roma
presenta

Il Piemonte
Atmosfere delle vallate Occitane piemontesi

CIP, via delle Ciliegie 42 (P.Togliatti), Roma
Informazioni e Iscrizioni
mob. 393 8619200 (13-15 e 18-21)


Venerdi 18 Aprile

Proiezione film e documentario sulle comunità Occitane
a cura di Silvia di Fonso (dalle ore 21:30)
A seguire
Intervento musicale "occitano"

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Sabato 19 Aprile

Visita guidata nel cuore di Roma (ore 10)
Stage di Danze Occitane (15-19)
Stage di Organetto stile Occitano con Matteo Frasca (15-18)
Mostra fotografica di Angelo Maggio

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Concerto (ore 22)
Occitango

Mostra di Strumenti Musicali a cura di Tar music
Libri e CD Anima Mundi e Kurumuny

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In concomitanza: Laboratorio RadicidelSuono di
Costruzione Tamburello
a cura di Gianni Berardi

(Rinviato a Maggio... Sono aperte le iscrizioni!)

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SABATO:

Stage di Danze Occitane a cura degli Occitango

Le danze, insieme alla lingua provenzale e la religione, sono l'elemento fondamentale di aggregazione per le comunità occitane piemontesi. Vengono ballate tuttora in quasi tutte le occasioni di festa nelle valli e sono ben conosciute anche fuori dai confini delle valli occitane italiane. Il territorio impervio e le difficoltà di spostamento dei tempi andati hanno fatto sì che ogni valle abbia conservato le proprie melodie e i propri balli, differenti per passi e per schemi da quelli delle vallate contigue. Gli strumenti usati sono quelli tradizionali, come la fisarmonica cromatica a bottoni, il clarinetto, il violino, l'organetto; un tempo erano presenti anche la ghironda (vioulo), la fisarmonica semidiatonica (semitoun) con pinfre (strumenti a fiato vari) e l'armonica a bocca (ourganin).

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Gli Occitango sono un gruppo di musica tradizionale nato nell’Agosto 2003 a Borgofranco d’Ivrea (TO). Il gruppo, attualmente composto da sette elementi, fonda le tradizioni musicali occitano-franco-provenzali con quelle canavesane a cui gli elementi del gruppo appartengono.

I componenenti degli Occitango riescono a far convivere strumenti prettamente tradizionali (cornamusa, ghironda, organetto, contrabbasso) con strumenti più bandistici (rullante, tromba, trombone, clarinetto) in un mix caratteristico e differente dalle attuali tendenze del folk revival.

Il loro luogo di nascita, di prove e di ritrovo è la via del Buonumore ai “Balmetti”, tipiche cantine borgofranchesi costruite sul fianco delle pendici del Monbarone, ove formaggi, vini e canastrelli costituiscono assieme a buona musica e canti il giusto ambiente per la musica tradizionale che propongono.

Andrea (trombone)
• Antonello (contrabbasso)
• Dino (tromba)
• Matteo (organetto)
• Michele (percussioni)
• Paolo (cornamusa, clarinetti, flauti, ocarina)
• Sara (ghironda)

Per conoscerli meglio vai alla loro pagina su MySpace

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VENERDI:

Anteprima del Documentario "Baìo! A nosto modo" (Italia, 2007)

Presentazione a cura dell'autrice
Silvia Di Fonso

'"A nosto modo" indica la lingua occitana in cui si esprimono i protagonisti della Baìo, festa che rievoca la cacciata dei saraceni. La festa avviene ogni cinque anni, durante il periodo carnevalesco gli abitanti di cinque paesini della Val Varaita cuciono costumi, preparano banchetti e percorsi per far rivivere una festa unica nel suo genere. Le giornate sono scandite da momenti solenni e musiche e danze occitane ballate e sentite come in nessun altra parte del Piemonte. Il breve documentario promette un assaggio succulento dei momenti, dell'atmosfera che pervade questa vallata coi suoi abitanti autentici pù che mai.

A seguire:
Proiezione documentari dei Lou Dalfin
sugli strumenti e la musica occitana.